Il punto di partenza consiste nel ricalcare la materia naturale ampliandola con aspetti formali e contenutistici altamente immaginativi e fantastici. Questo processo consente di riformulare la realtà attraverso un insieme di elementi e osservazioni che si slegano dal conseguimento di un risultato univoco, per dare vita ad un sistema ricco di suggestioni estetiche. L’aspetto principale della loro ricerca consiste nel riuscire a fondere un numero così vasto di contenuti differenti sintetizzandoli in forme sfuggenti e misteriose. Per questo nuovo progetto, gli artisti sono partiti dal presupposto che la coscienza è una realtà pregna di ambiguità. Tre sculture in resina raffiguranti due pozze di fango sono il risultato dell’innesto di materie colorate e luminose su superfici artificiali e opache delle pozzanghere a simboleggiare, quasi in un magico istante, la contemporanea materializzazione di un effetto (il riflesso) successivo ad un’azione (la riflessione). E' disponibile la scheda tecnica della mostra.