Maestri della Scultura in legno

Prima del Concilio di Trento, la maggioranza delle chiese in Lombardia possedeva almeno una scultura lignea di una certa importanza ma con l'applicazione dei decreti del Concilio, gran parte di quelle opere venne sostituita con altari e sculture in marmo e bronzo. Nonostante queste perdite il patrimonio di opere lignee del Rinascimento lombardo è consistente.
La mostra Maestri della Scultura in legno nel ducato degli Sforza, in programma nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco dal 21 ottobre 2005 al 29 gennaio 2006, raccoglie per la prima volta circa 80 opere tra le più importanti della scultura lignea realizzate in Lombardia tra '400 e '500.
Grazie ai prestiti dei maggiori musei internazionali, delle più prestigiose collezioni pubbliche e private e degli edifici di culto, la mostra rappresenta una rivalutazione della scultura in legno, che caratterizza la produzione artistica rinascimentale della Lombardia, i cui confini si estendevano dal Piemonte occidentale fino all'Emilia settentrionale e dove la città di Milano, sede del ducato degli Sforza, era centro di rilevanti fenomeni culturali e artistici.
Non si tratta dunque di scultura minore, ma di un ambito specifico ed apprezzato soprattutto per la capacità di coinvolgere emotivamente i fedeli e comunicare con immediatezza il messaggio devozionale. Il legno, che si presta più facilmente del marmo o della pietra ad essere dorato e dipinto, splendeva d'oro e di colori, spesso realizzati dai più famosi pittori dell'epoca, tra cui Foppa, Luini, Gaudenzio Ferrari, e anche Leonardo.
Il percorso espositivo sarà articolato in quattro sezioni incentrate sulle grandi realizzazioni dei maggiori artisti dell'epoca, tra cui i De Donati e i Del Maino. Intorno alla mostra un ampio programma di iniziative culturali e didattiche (visite guidate, laboratori, concerti di musica classica) porrà il Castello Sforzesco al centro del panorama culturale milanese.
Per informazioni visitare la scheda tecnica della mostra.

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