Renato Guttuso nasce a Bagheria nel dicembre del 1911 e già a tredici anni firma le prime opere. La sua carriera è rapida e sfolgorante: a 20 anni partecipa con due suoi dipinti alla Quadriennale Nazionale di Arte Italiana a Roma, espone poi a Milano e la sua produzione suscita l'interesse dei maggiori artisti e critici dell'epoca. Nel 1941 termina la sua opera più nota "la Crocefissione" e sempre in quegli anni inizia ad occuparsi anche di costumi e scenografie per il teatro. Attivo nell'ambito politico e sociale, fervente anti-fascista, riceve nel 1950 a Varsavia il premio del Consiglio Mondiale per la Pace, continuando nel contempo a regalare all'arte splendidi capolavori esposti in mostre allestite a Venezia, Roma, Londra, Amsterdam, New York, Mosca, Parigi e diverse città dell'Est europeo. Muore nel 1987. La sua città natale, Bagheria, ha raccolto numerose delle opere che ha raccolto nel Museo a lui intitolato presso Villa Cattolica. A 18 anni dalla sua scomparsa si inaugura il 27 gennaio a Milano, presso la Fondazione Mazzotta di foro Buonaparte, 50 una rassegna dove sarà esposta la collezione delle opere di Guttuso di proprietà della Fondazione Francesco Pellin di Varese; l'esposizione si chiuderà il 6 marzo per riaprire a Roma pochi giorni dopo presso il Chiostro del Bramante. A Torino invece Palazzo Bricherasio ospiterà dal 18 febbraio ottanta dipinti rappresentativi dell'intero percorso artistico di Guttuso, raccolti da musei italiani e stranieri, nonchè alcune opere della sua collezione privata. Clicca per la scheda informativa della mostra di Milano, Torino e Roma.
