La Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Invernali

Le prime due star che il 10 febbraio arricchiranno la Cerimonia di Apertura, saranno: Giorgio Armani che ‘vestirà’ la Bandiera Italiana che farà ingresso nel nuovo Stadio Olimpico, curando il momento protocollare dedicato all’entrata del Tricolore. Uno dei segmenti più suggestivi dello spettacolo si trasformerà in un omaggio alla bellezza e allo stile italiano grazie al suo più importante ambasciatore. «Sono molto grato agli organizzatori di questo evento per aver pensato a me – ha dichiarato lo stilista in messaggio presentato durante la conferenza stampa - parlare di bello e passione per l’Italia è fondamentale (…) l’Italia è fatta di Passionalità». E ha aggiunto: «Lo sport come la musica unisce la gente: legarsi allo sport vuol dire legarsi alla gente, e io faccio un lavoro destinato alle persone».
Roberto Bolle è l’altra star del cast artistico annunciata oggi. Étoile del Teatro alla Scala, piemontese di nascita, Bolle ha accolto con entusiasmo l’invito a interpretare uno dei segmenti più importanti della Cerimonie di Apertura, con una performance coreografica di grande impatto emotivo e di importanza nodale nello sviluppo del racconto dello spettacolo.
Le “Scintille di Passione”, saranno le icone che il 10 febbraio accenderanno la passione di Torino 2006 sfrecciando alla velocità di 70km/h all’interno delle stadio. Otto atleti provenienti dall’hockey si stanno allenando da mesi per ultimare i dettagli tecnici e coreografici di questa spettacolare performance.
Se design e tecnologia si incontrano in questi Giochi, le Scintille di Passione saranno il loro punto di congiunzione, l’immagine che il mondo imparerà a riconoscere e a memorizzare.
Come hanno ricordato Andrea Varnier (direttore Immagine ed Eventi del TOROC) e Marco Balich (executive producer delle Cerimonie per conto di K2006, la società del Gruppo FilmMaster che ha la responsabilità di produrre le Cerimonie) ritmo, passione e velocità sono i temi su cui si fondano le Cerimonie, che trovano una sintesi perfetta in queste icone, nate per unire i segmenti artistici con un unico elemento creativo.
Grazie a una tecnologia sperimentale capace di generare una fiamma rossa lunga fino a 2 metri, le Scintille evocheranno con la propria carica energetica il mondo del mito e al tempo stesso il look dei cartoon, contagiando il pubblico e i telespettatori di tutto il mondo.
Il progetto delle Cerimonie coinvolge coreografi, registi, costumisti e professionisti di fama internazionale. Una squadra di altissimo livello professionale e di grande esperienza – oggi presente in larga parte all’Anteprima - unita in uno sforzo creativo e gestionale, per dare vita a uno show dinamico e avvincente, capace di alternare momenti di suggestione visiva a coreografie di massa mai viste in Italia, intervallando costumi sontuosi con futuribili abiti-struttura, miscelando retorica e ironia, fuoco e ghiaccio. Uno spettacolo che offrirà un’immagine dell’Italia, tradizionale e al contempo inedita, raccontata con modalità e codici del tutto innovativi.
Il tutto avverrà all'interno del nuovo Stadio Olimpico (ex Comunale) di Torino che, ristrutturato per l’occasione, sarà presentato ufficialmente domani in occasione dell’ultima visita della Commissione di Coordinamento del CIO. Gli spettatori delle Cerimonia di Apertura avranno però il privilegio di vedere il più grande portale mai realizzato nella storia olimpica e di sperimentare una nuova concezione dello spazio scenico, che mette gli spettatori al livello dello spettacolo.
Le Cerimonie hanno un ruolo centrale nel contesto olimpico: oltre a esprimere i valori che rendono i Giochi una celebrazione universale, consentono al Paese ospitante di rappresentare la propria storia e la voglia di futuro. Gli elementi che intorno al quale sono state ideate le Cerimonie di Torino 2006 sono la passione, il dinamismo, l’italianità.
Passione come entusiasmo, solarità, amore per il bello. Passione come creatività, come arte, come stile, gusto, ricerca del dettaglio. Passione come motivazione stessa del gesto sportivo, come desiderio di scoprire, sperimentare, tendere al nuovo. Italianità come espressione di stile, moda, design, arte. Italianità come concezione dello spazio che prenderà forma nel nuovo Stadio Olimpico di Torino nell’idea di “piazza”, simbolo di tutti i luoghi d’Italia, espressione di una visione urbanistica della storia del nostro Paese.
E infine dinamismo e contemporaneità, come forme espressive che dall’arte al design, dalla musica al teatro, trovano a Torino un punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale.

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